Marbella più Shanghai: bis di vittorie consecutive, dunque, per Tomás Mrazek che in Cina ha confermato un “passo” di marcia che punta dritto alla vittoria finale. Anche perché, l’altro duellante, Alexandre Chabot, questa volta è andato in caduta libera verso zone per lui inusitate: il 19° posto e l’esclusione dalla finale di Shanghai per “roi Alex” sono un record storico (in negativo naturalmente) che ha quasi dell’incredibile. Se poi si va a vedere che questo passo falso del francese ha consentito a Mrazek di distanziarlo di 169 punti nella classifica generale della Coppa beh, si può ben capire quanto abbia fatto male la Cina a Chabot. Tanto che ora si trova a dover tener d’occhio la rimonta di Gérome Pouvreau, 5° a Shanghai, e 3° in Coppa a soli 28 punti dal più titolato compagno di squadra Alex. Comunque, a quattro tappe dal termine, il cammino è ancora molto lungo, anche perché i due di testa ci hanno davvero abituati all’impossibile: Mrazek con la sua capacità di perdere qualsiasi strada soprattutto quelle all’apparenza più che sicure, Chabot recuperando anche le situazioni più incredibili. E questa incertezza certo non fa male anche perché dietro ai due si stanno muovendo anche gli altri. A cominciare dallo spagnolo Usobiaga, che con il 3° posto “cinese” ora è 5° in classifica generale, per continuare con il francese Sylvane Millet che ha strappato un bel 4° posto a Shanghai. Senza dimenticare il 6° posto di Crespi: Flavio c’è sempre in finale, con i migliori Ovvio che ci aspettiamo una grande prossima tappa, all’Aprica naturalmente.
Se la lotta al vertice della classifica della Coppa maschile mostra una frattura netta alle spalle del capolista Mrazek quella femminile è molto più fluida. Questa volta è Angela Eiter che sostituisce Muriel Sarkany sul gradino più alto. Muriel però non si fa distanziare, e il 2° posto di Shanghai le permette di condurre ancora la corsa della Coppa con 62 punti di vantaggio dalla giovane rivale austriaca. Tra le due sarà una bella lotta, a chi sbaglia di meno naturalmente. Come non mancherà la lotta alle loro spalle, con delle “sorprese” come l’ex aequo al 2° posto con la Sarkany di Caroline Ciavaldini in quest’ultima prova cinese o come le bordate di un’esperta come la campionessa europea Bettina Schöpf, 4a a Shanghai. Ma, e non solo per la cronaca, va anche segnalato il 5° posto della 17enne giapponese Yuka Kobayashi, un esempio dello semisconosciuto oriente dell’arrampicata. E va segnalato anche il 6° posto di Jenny Lavarda (4a in classifica di Coppa) segno di una regolarità di cui si attendono frutti ancora più pregiati.
Ora che la trasferta più lunga, ed esotica, è terminata la carovana della Coppa fa rotta verso lEuropa e precisamente verso lAprica, prossimo appuntamento italiano (il 22/10) con la Difficoltà mondiale. Nellattesa ci sarà forse il tempo per sapere dai nostri viaggiatori (la spedizione italiana comprendeva 3 atleti e il team dei tracciatori Leonardo Di Marino e Donato Lella) comè loriente verticale e non
di Vinicio Stefanello
Classifica maschile – Huzou
1 Mrázek Tomás CZE
2 Petrenko Maxim UKR
3 Usobiaga Patxi ESP
4 Millet Sylvain FRA
5 Pouvreau Gérome FRA
6 Crespi Flavio ITA
7 Becan Klemen SLO
8 Puigblanque Ramón Julián ESP
9 Auclair François FRA
10 Fischhuber Kilian AUT
11 Verhoeven Jorg NED
12 Vinokur Vadim USA
12 Zardini Luca ITA
14 Fuselier Mickael FRA
15 Oleksy Tomasz POL
16 Bindhammer Andreas GER
17 Kazbekov Serik UKR
18 Son Sang-Won KOR
19 Chabot Alexandre FRA
20 Ozawa Shinta JPN
Classifica femminile – Huzou
1 Eiter Angela AUT
2 Ciavaldini Caroline FRA
3 Sarkany Muriel BEL
4 Schöpf Bettina AUT
5 Kobayashi Yuka JPN
6 Gros Natalija SLO
7 Kim Ja-In KOR
8 Lavarda Jenny ITA
9 Eyer Alexandra SUI
10 Stöhr Anna AUT
11 Shalahina Olha UKR
12 Go Mi-Sun KOR
13 Martin Delphine FRA
14 Bacher Barbara AUT
15 Huang Li-Ping CHN
16 Li Chun-Hua CHN
17 Madate Tomoko JPN
18 Kysilkova Tereza CZE
19 Raffetseder Gerda AUT
20 Saurwein Katharina AUT
World Cup Difficulty 2004
quinta prova
Shangai (CHN)
2-3 0ttobre
Angela Eiter; Tomás Mrázek al Rock Master 2004 (ph PlanetMountain)
Click Here: Fjallraven Kanken Art Spring Landscape Backpacks